Dritti ai DIRITTI
Quali diritti garantiamo ogni giorno nelle nostre scuole dell’infanzia
e nei servizi per la prima infanzia?
Quali diritti garantiamo ogni giorno nelle nostre scuole dell’infanzia e nei servizi per la prima infanzia?
Accogliere e accompagnare nell’apprendimento e nella scoperta del mondo rappresentano gesti e pensieri che ogni giorno ci impegniamo a portare avanti nelle nostre scuole.
Quest’anno abbiamo scelto di interrogarci su cosa significa mettere al centro il bambino come persona proprio perché ogni insegnante ed ogni educatore è responsabile e custode di ogni bambino che gli viene affidato. La nostra professionalità educativa si gioca nella relazione con ogni bambino che abbiamo davanti, guardandolo “tutto intero”, così come è.
Per noi fare educazione, quindi, significa garantire dei diritti ai bambini, diritti che ne tutelano la persona e l’unicità.
Siamo partiti da questa riflessione insieme alle insegnanti, alle educatrici ed alle coordinatrici che ogni mattina vi accolgono a scuola o nei servizi alla prima infanzia. È nato così il nostro elenco dei diritti che quotidianamente possiamo dire di garantire ai bambini delle scuole dell’infanzia lecchesi. Sono diritti che parlano di relazione, di apprendimento e di accoglienza.
Ve li consegniamo, tutti e 157 , per far loro spiccare il volo e far nascere una riflessione cittadina tra chi ha cuore i bambini, il loro benessere oggi e il loro futuro domani. Una riflessione per mettere davvero al centro ogni bambino come persona che esprime il suo particolare modo di essere e di cui noi adulti dobbiamo essere responsabili.
Solo in questo modo la scuola, per noi, diventa risposta vera ai bambini.
- Diritto ad essere un bambino
- Diritto ad essere accolto
- Diritto a stare fuori
- Diritto alla cura
- Diritto ad essere ascoltato
- Diritto a poter desiderare
- Diritto a porre domande ( anche le più scomode
- Diritto ad essere contemplato come bene unico e prezioso
- Diritto alla leggerezza
- Diritto alla lentezza
- Diritto allo stupore
- Diritto ad avere una guida
- Diritto all’essenziale
- Diritto all’immaginazione
- Diritto a sbagliare e a riprovare
- Diritto a stare bene
- Diritto a vivere una giornata scandita da una routine rassicurante all’interno di una relazione significativa
- Diritto all’autodeterminazione e a non essere adultizzato
- Diritto a non essere performante
- Diritto a non dover stare sempre nei tempi e negli spazi degli adulti
- Diritto a poter non fare delle cose
- Diritto alla serenità
- Diritto ad uscire dalle aspettative dei genitori
- Diritto al riposo
- Diritto al pianto
- Diritto alla frustrazione
- Diritto alle sfide
- Diritto di ammalarsi ( e di essere curato a casa)
- Diritto alla continuità
- Diritto alla coccola
- Diritto a provare “come si riesce”, senza sentirsi in difetto o in competizione
- Diritto alla risata
- Diritto di litigare
- Diritto a momenti di gioia
- Diritto di essere tristi
- Diritti di essere arrabbiati
- Diritto ad ambiente sereno e ricco di attenzioni
- Diritto alle piccole attenzioni
- Diritto di essere sostenuto, affiancato e ma mai sostituito
- Diritto all’uso del corpo e dei sensi
- Diritto ad un abbraccio
- Diritto ad essere addormentato in braccio
- Diritto all’affetto
- Diritto a stare sdraiato sul tappeto e a guardare fuori mentre piove
- Diritto allo stupore
- Diritto a vivere in contesti inclusivi
- Diritto alla scoperta
- Diritto alla meraviglia
- Diritto ad apprendere con i propri tempi
- Diritto ad avere tempo vuoto
- Diritto di essere accolto con un sorriso e un abbraccio
- Diritto ad aver qualcuno accanto
- Diritto a ricevere attenzione e cura
- Diritto a prendersi cura: non siamo solo noi insegnanti a doverci prendere cura di loro, ma anche loro verso sé stessi, i giochi e lo spazio circostante
- Diritto al qui e ora (non anticipare, ma vivere pienamente il presente)
- Diritto ad essere rispettato nei propri tempi
- Diritto a poter esprimere sé stesso
- Diritto all’autonomia
- Diritto ad essere visto
- Diritto ad essere guardato
- Diritto ad essere riconosciuti come bambini e bambine unici e uniche con peculiarità, fragilità e TALENTI unici e preziosi
- Diritto ad essere sè stesso sempre
- Diritto a sperimentare
- Diritto a provare e riprovare un tiro al pallone fino a che sono soddisfatto e posso esultare
- Diritto a essere curato a casa
- Diritto ad essere ascoltati nelle richieste quotidiane, nelle attività, nel gioco;
- Diritto a vivere il conflitto
- Diritto ad essere considerato come una persona unica portatrice di un pensiero degno di essere ascoltato
- Diritto ad avere un adulto che si abbassa e mi guarda negli occhi mentre mi ascolta e mi parla
- Diritto ad essere accolto e considerato un bambino e non un piccolo adulto con “potere decisionale” su questioni adulte
- Diritto ad essere considerato per l’età che ha e le sue capacità;
- Diritto alla libera scelta
- Diritto alla distanza/spazio personale (ad esempio se un bambino non vuole essere abbracciato, non si abbraccia)
- Diritto ad essere sè stesso
- Diritto a potersi esprimere
- Diritto di avere a fianco un adulto che sia desideroso di arricchirsi di questa diversità
- Diritto a poter dire di no
- Diritto a sentirsi dire di no
- Diritto a non dover fare per forza delle cose
- Diritto al rispetto dei propri interessi e bisogni
- Diritto all’individualità
- Diritto alla cura nel distacco dal genitore
- Diritto di potersi esprimere in ogni propria sfaccettatura
- Diritto ad essere valorizzati in ogni conquista
- Diritto ad avere il necessario e non il superfluo
- Diritto a desiderare
- Diritto ad uno sguardo attento e valorizzante
- Diritto a pensare e fare in modo diverso
- Diritto a fantasticare
- Diritto a poter mangiare usando le mani
- Diritto a provare a fare da soli
- Diritto alla fantasia
- Diritto a poter immaginare
- Diritto all’uso delle mani per toccare manipolare, costruire, inventare
- Diritto a poter giocare
- Diritto a poter fare giochi spontanei
- Diritto al gioco ed allo svago
- Diritto ad inventare
- Diritto al bene
- Diritto di vivere
- Diritto a stare bene
- Diritto alla parola
- Diritto a fare domande scomode ed avere la possibilità di dialogare (o meglio ancora di avere delle risposte vere
- Diritto di chiedere, scegliere ed esprimere anche in assenza del linguaggio verDiritto a raccontarsi
- Diritto al dialogo
- Diritto di chiacchierare e di raccontare
- Diritto al benessere
- Diritto di sentirsi osservati ma non frenati
- Diritto di sapere che possono mettersi in gioco e a non sentirsi soli in caso di bisogno
- Diritto ad avere una guida
- Diritto di essere visto da me insegnante: io ci sono per te
- Diritto a dire mille volte: maestra guardami!
- Diritto ad essere visto
- Diritto alla sincerità
- Diritto al gesto che protegge ed alla parola che consola
- Diritto alla libertà
- Diritto a trovare dei coetanei con cui giocare
- Diritto all’educazione
- Diritto di imparare
- Diritto ad essere contenuti
- Diritto di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abusi
- Diritto ad essere presi sul serio
- Diritti di essere amati
- Diritto ad avere una continuità nelle relazioni
- Diritto ad essere capito
- Diritto al rispetto dei tempi di guarigione
- Diritto di ammalarsi
- Diritto di essere curato a casa quando non sta bene
- Diritto al riposo
- Diritto al soddisfacimento dei bisogni primari
- Diritto ad essere puliti ed accuditi
- Diritto allo stare in natura
- Diritto di stare all’aperto
- Diritto a giocare e sperimentare nella natura, di sporcarsi con l’erba, con il fango
- Diritto a sporcarsi e a divertirsi con terra e fango
- Diritto di stare all’aria aperta anche se il clima è un po’ freddo
- Diritto a sporcarsi
- Diritto al movimento
- Diritto alla condivisione
- Diritto al fare e allo sperimentare
- Diritto alla condivisione con gli altri
- Diritto al confronto
- Diritto di sentirsi amati incondizionatamente
- Diritto di ricevere gesti gentili
- Diritto al sorriso
- Diritto alla noia
- Diritto di divertirsi
- Diritto di esprimere ogni emozione
- Diritto di sentirsi al sicuro
- Diritto di provare felicità
- Diritto alla tristezza
- Diritto ad ESSERE BAMBINO